La pizza è da sempre uno dei cibi più amati in tutto il mondo. Scopriamo quanto costano le pizze d’autore in Italia.
Negli ultimi tempi si è accesa una vera e propria polemica sulle pizze d’autore e su quanto questo prodotto tipico italiano dovrebbe costare. Da quelle classiche e famose prodotte da pizzaioli storici si arriva infatti alle super blasonate pizze così dette d’autore che, complice la notorietà di chi le vende, possono arrivare a prezzi davvero estremi. Scopriamo, quindi, quali sono le pizze più costose tra tutte.
Quanto costano le pizze d’autore
È ormai da qualche anno che anche la cucina stellata ha dimostrato di interessarsi al mondo delle pizze. Dopotutto si tratta di un cibo senza età e senza tempo, che piace a tutti indipendentemente dall’estrazione sociale e che è rinomato per saziare con gusto portando al contempo allegria.
Un cibo che come espresso dal famoso Gino Sorbillo nasce per essere adatto a tutti e quindi acquistabile anche da chi è pensionato, disoccupato o ancora troppo giovane per disporre cifre esose. Detto ciò, quindi, se una pizza di Sorbillo (tra i più grandi pizzaioli italiani) può costare dai 4 euro a Napoli fino ai 9 euro a Milano, se si va a nomi di chef stellati o di grandi imprenditori, i costi tendono a salire.
Un esempio famoso e particolarmente discusso è quello della pizza dello chef Carlo Cracco che in Galleria a Milano, pur essendo a base di ingredienti semplici, costa circa 22 euro. Restando su pizze molto costose ci sono quelle di Simone Padoan che vanno dai 26 euro per la margherita piccola ai 49 euro per quella con sashimi di gambero.
Ancora più care sono le pizze dell’imprenditore Briatore che vanno dai 15 euro per la margherita ai 65 euro per la pizza con Pata Negra. Ingredienti sicuramente costosi ma che per la gente non giustificano i costi davvero esosi se si pensa allo stampo popolare di una pizza.
Le pizze d’autore con prezzi adatti a tutti
Come già accennato, il capostipite delle pizze adatte a tutti è sicuramente Gino Sorbillo che ultimamente è intervenuto nella polemica sui prezzi, spiegando come una pizza a base di ingredienti genuini costi poco, sebbene per stare nei costi sia necessario venderne almeno 300 al giorno.
Andando ad altre pizze d’autore più economiche ci sono quelle di Pier Daniele Seu che vanno dai 6 euro della marinara ai 22 euro di quella a base di fiordilatte, roastbeef, salsa tartara, tartufo e crema di noci. Infine, per costi bassi nonostante la qualità spiccano le pizze di Ciro Salvo che al suo “50 Kalò” serve pizze che vanno da un minimo di 5 euro ad un massimo di 9,50.